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lo so che dai più mi distolgo, ma a me salinger non è mai piaciuto, alla faccia di baricco! il giovane holden è una palla, fanny e zoey addirittura inesistente! ieri è morto il vecchio salinger che non scriveva più un rigo dal ’65. dal mio punto di vista non ci siamo persi granché. pace all’anima sua.
Lucia, Lucia,
potrai mai perdonarmi?
Sono arrivato così tardi al tuo invito, gli ospiti sono andati via e il maggiordomo che mi ha aperto il cancello, infastidito, già col pigiama addosso e la la livrea buttata velocemente sulle spalle m’ha ringhiato che “La siora marchesa Lucia, riposa nelle sue stanze, buonuomo!”
…
Sito di vetro, con la siora Tosa, femmina d’acciaio che tangheggia con le sue certezze (quanto mi piacciono le donne sicure di se e degli altri).
Si, il “Giovane Holden”, letto da non molto, quando la senilità la chiamiamo saggezza, mi ha fatto comprendere come Mongolfier gonfiasse i suoi aerostati. Avevo paura a dirlo, di Baricco temo le parole e anche i silenzi.
Sono contento di avere un’amica tosta.
Ti lascio il tango, questo te lo devo, ma lieve come s’addice alla signora Venezia.
…
Ti avevo persino riservato due posti al Teatro Goldoni, dove mio cugino era in scena con la sua compagnia, “Gli Ipocriti” con “Morso di luna nuova” di Erri De Luca.
Gli dissi: «Giulio, ti faccio chiamare da una mia amica, offrile 2 posti per la rappresentazione »
«Non c’è problema Didò! »
Ho dimenticato di scrivertelo e darti il suo numero, ora è sceso giù, la danno a Pompei, è ‘n pochetto più distante dal Canal Grande.
didò: quanto mi sei mancato!!!