vi do un ricetta famosa di una cosa che non mi piace e per cui, non piacendomi spontaneamente, vengo considerata tàrtara, gnanca cristiana, apostrofata con frasi tipo “no ti sa gnanca ti queo che xe bon”. cioè: a me gli gnocchi di patate piacciono un botto, conditi con lo spezzatino di manzo dal sugo delicato, morbido, rosato, non proprio rosso: non con il ragù che resta troppo asciutto e, dunque, inciucchevole.
gnocchi di patate (che farete come vi pare, non vi sto a raccomandare usi di grattugia rovesciata, che c’è chi li mangia a cilindretti e chi salta su che la bisnonna, unica fonte accreditata in materia di gnocchi, li faceva con i rebbi della forchetta; né vi sto a dire che io il sale nell’impasto non ce lo metto, mentre salo di più l’acqua di cottura; né che l’uovo ci va, eccome se ci va, e che le patate si raccomandano all’uopo predisposte, le olandesi nere di terriccio, al massimo le rosse di montagna: ma farci attenzione, che potrebbero rivelarsi del tipo da arrosto: buone, diventate laboriosissimi gnocchi, per restaurare casa); a chi interessa la retorica, sappia che avete appena assistito a un ottimo esempio di preterizione.
dunque: gnocchi di patate col sugo de castrà.
il castrato è agnellone privo degli attributi e come accade in tutti gli animali di sesso maschile, la privazione dei testicoli rende le loro carni particolarmente morbide, con la giusta marezzatura, ovvero saporite. il grado di “selvaticume” come retrogusto, tipico degli ovini, si sente meno che non nel montone o nel capro o nell’agnello. io, infatti, dopo essermi di molto disdetta, dopo mille querimonie per lo schifo che mi porto per l’animali che vanno oltre il pollo e il manzo, tuttavia ne mangio, plaudendo.
si prende del castrato dal macellaio di fiducia, lo si fa a pezzettoni, lo si rosola in olio extrav., aglio, cipolla, carota, sedano tutti tritati, rosmarino, chi vuole una foglietta di alloro, lo si cosparge di vino bianco, si fa sfumare, si aggiunge un bicchiere di salsa di pomodoro. continuare la cottura fino a ottenere uno spezzatino ben condito, ritirato, ma non troppo asciutto.
con questo e dell’ottimo parmigiano si condiscono gli gnocchi.
chi li mangia è da considerarsi intenditore, cristiano (nel senso di “essere umano”) e occidentale.
gnocchi di patate col sugo de castrà
16/12/2014 di lucypestifera
Ciao, credo che i notato che avete visitato il
mio blog modo i got qui a ritorno il favore sono?.
tentare di nella ricerca questioni a migliorare mia sito presumo
! suo abbastanza buono da usare alcuni vostre idee !!
Maramures Grazie, buona giornata!