Feeds:
Articoli
Commenti

Archive for the ‘metafore del freddo’ Category

le infinite cose che vorrei fossero
andate in altro modo: non c’è tempo
non c’è tempo per rimediare al fato
non ho più fiato, anzi: ho la tosse

Read Full Post »

intrasgredibile imperdonabile

inattuale inefficace inetta

inapplicabile insostituibile

intollerabile ineludibile

incompatibile inverosimile

inaccettabile inagibile

intrattabile infelice illusa

incivile  inadatta inoffensiva

incurabile

Read Full Post »

lo storpio che sogna
vola alto e nei suoi sogni
arriva così lontano
che al risveglio è stordito
e non riesce a parlare
noi su due gambe
corriamo incontro
ogni giorno
alla nostra rovina
e di quei mondi sognati
non sapremo mai niente

Read Full Post »

la vestizione della (foca) monaca

vestirsi il mattino
è un supplizio
il corpo libero
dilatato sparso
va raccolto e ricomposto
amorevolmente
come una salma
gli occhi guardano
vogliosi abiti
che non metterà
mai più
sceglie calze nere fitte
tacchi medi un abito
castigato – cosa ha fatto
poveretto? – grigio topo
nero marron glacé:
una foca o una monaca
una foca monaca
[ne assume a tratti
le movenze legate
accelerazioni scatti
lei, che fu ballerina]

Read Full Post »

derive fighettare in vista!
virare di babordo
accostare, alla fonda, così.
scendere. è ora di
calafatare
fatalmente il gozzo.

Read Full Post »

vengo qui a difesa

nel cavo calmo

come una tana

romita e lontana

sentendomi illesa

scampata di un palmo

alla febbre quartana

che svapora la terra

Read Full Post »

mi manchi
mi manchi tanto
non sai quanto!
[ti manco quel tanto
che ti riempia
quello sgradevole
buchetto nella folla
dei tuoi cortigiani]

Read Full Post »

il poeta è un pescatore:

lancia la lenza

un pescetto abbocca

lucente marezzato

cade nella cesta

finirà impanato

cala le reti aspetta

non sa se avrà pescato

[a volte una sardina

più spesso un granchio].

passa un peschereccio

d’un pescatore grosso

avido attrezzato

[mette onde, fa un gran chiasso]

con reti a strascico bentoniche

paranze raccatta tutto

gratta il fondo

non resta niente

in alto mare il pescatore

di frodo lancia bombe

distrugge l’ambiente.

[sulla battigia nel vento

del mattino

io mi contento

di conchiglie di ossi di seppia

per il canarino].

Read Full Post »

http://www.poetidelparco.it/index.php?pag=9&id_profilo=280

Read Full Post »

ma, a me, a dirla tutta
che poi, a ben guardare
certe volte, proprio,
non val neanche la pena,
ti pare che io, con tutto che,
mi metto a ragionare,
che, quello lì, l’hai visto?
è un tipo prendere o lasciare
ma poniamo pure il caso,
certe volte il caso è tutto,
che andavo e lui veniva,
non ridere alla parola!
a me che mi importa
a dirla tutta, per dritto
e per rovescio, non vale,
l’ho già detto, tutto
questo ambaradan,
che poi alla fin fine,
rimango sempre sola

Read Full Post »

Older Posts »